giovedì 16 aprile 2009

CF PALENCIA 1 - BURGOS CF 0, la partita e il tifo visti da noi

Domenica 12 aprile 2009.
Palencia (Castilla - España). Il grande giorno. Lo scontro al vertice e derby castellano fra il Palencia e il Burgos. La giornata inizia a mezzogiorno. Il nostro amico palentino Kun (Dani) è sempre puntuale ad attendere i nostri comodi. Dopo la colazione nella pasticceria sotto l’ostello Algodon attraversiamo di nuovo il centro della città per recarci al Bar Novecientos dove di attende “la comida de hermanamiento” il pranzo pre-partita con i gruppi di tifosi del Palencia e i gruppi gemellati del Burgos, della Resaca Blanquirroja Logroñes e del Fondo Joven Salamanca. Abbiamo al collo le sciarpe del Fiore e non passiamo inosservati. Chi ha letto il quotidiano nel mattino, ha letto la nostra intervista e sa chi siamo, gli altri ci squadrano con stupore e curiosità. Ci sono in giro per la città anche tifosi bianconeri del Burgos che ci chiedono lo scambio di sciarpa. Alle 14.30 siamo davanti al Bar e c’è Carlos e tanti altri ad attenderci, più il cameraman della tv locale che ci filma. Entriamo nel locale affollato da una quarantina di tifosi (Reducto Burgales, Frente Kolokon, Resaca castellana). Facciamo altre conoscenze, scambiamo il materiale, altre foto di gruppo, altre sorprese soprattutto per noi con regali (magliette Muy Moraos, Cruzada Palentina, biro della Marea de Carrion…), uno striscione dedica, e una targa ricordo simbolo di questa bellissima esperienza e di questa meravigliosa amicizia. La consegna della targa: un momento veramente toccante per me e Jameson. Nel bar ci sono alcuni ragazzi che hanno voluto la camiseta (maglia) del Fiore e la stanno indossando (Gica, Morao con Casco, AEKoholiko, Zejoninho…); vedo ancora una volta il grafico Ijiko, lo saluto e lo ringrazio per il bel disegno di amicizia postato più volte nel nostro forum. Terminata la comida verso le 16 ci spostiamo rapidamente in auto verso lo stadio. Birra o caffè al bar “Settore 8” il nome del quartiere, e davanti ed intorno allo stadio tantissimi tifosi con sciarpe, bandiere e striscioni in trepidante attesa. Non sembra affatto una partita di terza divisione (serie C2).Alle 16.40 entriamo alla stadio con 9 biglietti invito offerti dal club. Ci spostiamo verso l’angolo della grada (gradinata) cuore del tifo morado. Tutto il resto del pubblico ci osserva, ci accoglie benissimo. Collochiamo la nostra nuova pezza da trasferta Ultras Fiorenzuola e la bandiera dell’Unione Sportiva di fianco alla bandiera della regione autonoma La Rioja dei ragazzi di Logroño e alla nuova e molto bella pezza "Fanaticos" di Pirri fatta realizzare in Portogallo. I nostri drappi rossoneri presenti a La Balastera. Che onore ragass! Parte il tifo canoro con la coreografia di inizio partita “el inferno es morado” (e l’inferno della Balastera si colora di viola). Pirri mi da in mano un 2 aste. Partecipo anch’io in prima linea alla scenografia. Ci saranno almeno 4.500 spettatori. Palencia e gli appassionati sportivi palentini hanno risposto alla grande nonostante le vacanze della Semana Santa, la crisi economica, ecc. I tifosi ospiti saranno circa 600 assiepati del fondo sur (curva sud) con un gruppetto di una quarantina di ultras accerchiati da tante forze dell’odine. La partita è iniziata. Burgos e Palencia appaiate in testa alla classifica con 70 punti con solo 5 gare da disputare. La fase di studio è lunga. In palio la posta è molto alta: “el liderato”. Il Palencia indossa la classica maglietta viola e parte con l’attaccante Alberto Castaño Luis detto Canario in panchina. Il Burgos si presenta con i colori della provincia “rosso-oro” della seconda maglietta. Continua ad entrare gente allo stadio e il tifo è incandescente. Cerchiamo di seguire anche noi con la voce i cori. Il tifo non si ferma mai, è più colorato che in Italia, i cori però sono più cantilenanti e meno “esplosivi”. Un’esperienza da vivere per noi ultras nel calcio minore italiano. I tifosi più in forma scolano calimocho da delle borracce a tracolla rivestite di pelle che sembra di stare nel far west, vedi quella di David con la firma Muy Moraos 1997. Partecipare fianco a fianco a questi fantastici ragazzi, sostenere la loro squadra del cuore è bellissimo. La partita si scalda anche in campo con alcuni corpo a corpo non sanzionati dal direttore di gara. Il tecnico del Palencia Pepe Calvo viene allontanato dal campo. La prima frazione di gioco si chiude sullo 0-0. Nella ripresa il Burgos prova a sfondare il muro difensivo di casa, ma capitan Serrano e il portiere asturiano Rebollo con tutto il resto del reparto vanificano ogni tentativo bianco-nero. A centrocampo la partita è maschia e ho contato otto cartellini. Al 20’ la mossa che fa cambiare volto alla partita: l’ingresso in campo di Canario al posto dell’ex centrocampista del Paris Saint Germain, Agosthino. Canario da vivacità alla manovra morada e al 72’ su di un suo personale spunto dalla corsia di destra serve il venezuelano Carlos che traversa al centro per Paulino che ben appostato infila la porta di Aurreko per il gol del vantaggio palentino. Esplode “La Balastera”, con l’esultanza dell’attaccante trentaquattrenne che sarà durata almeno tre minuti. Per l’attaccante originario di Albacete, Paulino Martínez Soria detto Paulino è il gol numero 17 probabilmente dedicato alla sua terza figlia, la piccola Carla nata in settimana. Il Burgos tenta di reagire ma gli attacchi sono sterili e inconcludenti. Nel finale il Magico Palencia potrebbe raddoppiare. Canario lanciato a rete viene atterrato e successivamente colpito alla testa da un calcio di un difensore burgalese. Si accende una rissa in campo proprio finale con qualche colpo basso. Arriva il triplice fischio finale ed è grande festa per il popolo morado. Dire che siamo felicissimi è poco. Se devo essere sincero non mi sarei mai aspettato un accoglienza e un trattamento del genere. Non mi sarei mai aspettato di passare tre giorni così intensi, cossì divertenti e belli assieme a ragazzi che ci hanno dedicato molto tempo delle loro vacanze per soddisfarci al meglio e per esaudire ogni nostro desiderio.Visitare la città con loro, provare le loro abitudini, conoscere tanta gente, tifare e vederli emozionati, vedere vincere la loro squadra del cuore in una gara così importante. Meglio di così non poteva andare. Come il resto della strampalata combriccola di 9 fiorenzuolani, porterò sempre nel cuore i ricordi di questi tre giorni passati a Palencia. Il ricordo dei Muy Moraos, del Frente Vacceo. Portiamo a casa, a Fiorenzuola un ricordo indelebile di questa esperienza irripetibile.
Grazie a: Carlos con Espe, Pirri, Javi con Marga, Sevi, Dani, Kun con Leticia, Gica, Raul con Ana, Mendi, Sara, AEKoholiko, Maniche, Morao con Casco (David), Zejoninho, Alatriste, Cesar, Cacikeo, todo el bar Novecientos, CF Palencia, Hostal Algodon, El Diario Palentino, la tv de Palencia, a todos… Grazie Muy Moraos, Grazie Frente Vacceo. GRAZIE PALENTINOS!


Paulino, autore del gol vittoria


Nel finale gli animi si scaldano.
La sciarpa Fanaticos Palencia realizzara per l'evento.


La hinchada del Burgos CF, presente nel settore ospiti de "La Balastera"

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