lunedì 30 agosto 2010

ULTRAS FIORENZUOLA e SQUADRA DEL CUORE Stagione 2010-11

Passata l’estate 2010 con: i Mondiali di SudAfrica in tv e le vuvuzelas, i lampioni in città verniciati di marrone, il tema caldo della TESSERA DEL TIFOSO, il luglio delle temperature africane, le amichevoli mica tanto amichevoli delle squadre di serie A. Passate le ferie con le vacanze estive per chi ha potuto farle. Passati ancora non del tutto i dolori degli spareggi play-out per noi di Fiorenzuola. Lo sconforto e la disperazione rossonera in campo e sugli spalti di quel 6 giugno 2010. Il ricordo di una stagione di sofferenza e di incomprensioni nata male già in estate. La salvezza quasi in tasca ad aprile poi il crollo. Il Cuore colmo di amarezza per settimane. Il futuro incerto. Sembra ieri.
Settembre 2010, l’inizio di una nuova stagione sportiva. 2010: fa un po’ impressione questo numero. E se ripenso all’ottimismo delle previsioni moderniste di vent’anni fa sul futuro dell’umanità nel nuovo millennio, beh mi fa uno strano effetto perché vent’anni, trent’anni fa si stava veramente molto meglio di oggi. Chiusa parentesi.
Dicevo: ..a giugno siamo usciti sconfitti dal campo ma abbiamo fatto i bravi. La Coppa Disciplina, il fare le cose sempre in regola, il nostro blasone e il nostro opulento passato ci hanno parato il culo. Fiorenzuola ripescato! Niente Eccellenza (almeno per un anno ancora). Niente figuracce contro le nuove corazzate del calcio dilettanti di zona. Niente derby contro l’odiato Fidanza. Niente visita all’ex Ospedale dei Matti di Colorno. Niente strade basse da percorre tutti in fila indiana in attesa impaziente di superare il trattore che ci sta davanti per andare a disputare il derby dello Stato Pallavicino in quel di Busseto. Niente scampagnate a Meletole e a Traversetolo. Niente brutta figura con la terza forza della Provincia: udite udite il BettolaPonte di patron Bianchi. Niente sfida contro il San Nicolò altra compagine piacentina salita alla ribalta. Niente Coppa Italia da giocare in contemporanea con Miss Italia a Salsomaggiore. Serie D ragass! La nostra serie A almeno ancora per un anno. La crisi, 20 club ripescati per colmare i “buchi” ma sarà ancora una serie D ”grandi firme” con tante nobili decadute: Mantova, Venezia, Trento, Treviso, Rimini, Arezzo, Perugia, Sambenedettese, Civitanovese, Teramo, Nola, Battipagliese, Casertana, Acireale e Messina solo per citarne alcune. E fra tutte queste ci siamo anche noi! C’è il FIORENZUOLA per l’orgoglio di noi tifosi e per il prestigio della nostra città. Sono felice sì. Siamo felici ma fino ad un certo punto.
Perché LA SCONFITTA SUL CAMPO RIMANE, E CERTI RICORDI NON SI CANCELLANO.
Poi ho constatato una cosa: per fare le cose a dovere in ambito calcistico a Fiorenzuola d’Arda bisogna prima prendere uno schiaffone, toccare il fondo e allora ecco che scatta la molla: una SPARATORIA di acquisti che non ti aspetti che riempie sul quotidiano la nostra casella degli acquisti, per mettere a disposizione di mister Gottardo un gruppo competitivo per centrare la SALVEZZA.
E POI MA COME CAZZO SI FA A FARE SENZA?!?.. e allora Noi SIAMO ABBASTANZA FIDUCIOSI dai MA ASSOLUTAMENTE DISINLUSI. Noi della smodata e incondizionata passione(-ossessione) per l’US FIORENZUOLA CALCIO 1922. Non l’Inter, non la Juventus, non il Milan ..ma avete capito bene: IL FIORENZUOLA come squadra del cuore. E non prendeteci per il culo! Prendeteci sul serio una volta tanto.
Siamo retrocessi ma poi (si è detto) per meriti sportivi ci hanno ripescati. Ricordo l’estate 2007: gli Asini essere nei nostri stessi panni. Li ricordo con la solita arrogante ipocrisia che li contraddistingue da sempre. Li ricordo essere certi di un ripescaggio che non poteva sussistere per loro. Dopo una stagione buttata alle ortiche, il disastro nei play-out contro il Santarcangelo.. dopo il fatela errore, dopo il suicidio: quanto l’avrebbero voluta di nuovo la serie D… e invece: Eccellenza, altre spese folli e preso di nuovo nel culo da noi che vinciamo il campionato al foto-finish in un vero girone di ferro (mica come quello di quest’anno..). Come ho goduto! Che ricordi! Ma torno subito a guardare nel mio orto perché noi non siamo come loro. Noi Ripescati. La Salvezza è arrivata. Non sul campo, ma da Roma, in una busta, su un pezzo sbiotto di carta. Lo ribadisco: l’amara sconfitta sul campo, quella che conta di più però rimane. E rimarrà. Indelebile come una macchia di inchiostro nero sul vestito della festa indossato all’appuntamento del 6 giugno. Una stagione che deve rimanere come esempio per non commettere più gli stessi errori. Da piccolo, sono cresciuto a televendite del Baffo. Scusate l’improbabile e per molti pazzesco esempio che vi sto proponendo. Ma fra “coglioni”, fra ignorantoni di pallone, usare questi paragoni ha + effetto. Le televendite primi anni ’90 del Baffo trasmesse dalle emittenti lombarde. Assolati e torridi pomeriggi d’estate passati incollato alle tele ad ascoltare/osservare incantato quel continuo ansimare quasi fino al coccolone, all’arresto cardiaco, quasi all’orgasmo del grande Roberto Da Crema.. la sua fronte abbronzata grondate di sudore (idem i baffoni neri), quell’urlare a squarcia gola, sbattere con violenza le mani su tavoli e prodotti in vendita, dimenarsi senza tregua in camicie strapezzate, quel DARE TUTTO con convinzione per raggiungere il fine.
Stagione 2010-11 vogliamo vedere DARE TUTTO DA TUTTI come Roberto Da Crema nelle sue televendite. Noi vogliamo questo!
DARE TUTTO SENZA SE E SENZA MA, SENZA RISPARMIARSI MAI, per PROVARE A SALVARE DI NUOVO LA SQUADRA DI CALCIO DEL NOSTRO PAESE, LA NOSTRA SQUADRA DEL CUORE.
“ FIDUCIOSI SI, MA DISINLUSI PER SCELTA ED ESPERIENZE VISSUTE. Perché dopo le cocenti delusioni di questi ultimi 2 anni (tralasciando quelle dell’ultimo decennio).. prima di SBATTERSI OLTRE LA MISURA per un ideale, per una fede, sempre con il cuore enfio di passione, con l’impegno, l’assiduità, l’entusiasmo, la pazienza sempre dimostrati vogliamo risposte e fatti sul campo ”.

ULTRAS FIORENZUOLA 1990

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ultrasfiorenzuola@libero.it

“ ANCHE SE SIAMO IN 4
NON CE NE FREGA UN CAZZO!
E FORZA FIORENZUOLA
ALE’ ALE’ ALE’! “