lunedì 29 novembre 2010

Mobilieri Ponsacco-FIORENZUOLA ( RINVIATA )

Classica giornata da lupi domenicale. Fiocchi di neve e freddo cane. Partiamo da Piazzale Cappuccini in 9 con pulmino della Gallesi, autista Jameson. Neanche un filo di neve sulla carreggiata ma se i classici automobilisti (coppia di vecchietti) della domenica mattina della via Emilia hanno la convinzione "che nevica!" ti tocca adeguarti e incolonnarti a loro con velocità media pari a 50 km all'ora. Lasciamola la cara via Emilia a Fidenza(merda) per buttarci sull'A1. Poi la ParmaMare con cartelli sempre più minacciosi a metterci in guardia, cartelli del tipo: "Da Borgotaro in poi viene il bello! Obbligo di catene a bordo fino a Pontremoli". E infatti mano a mano che ci avviciniamo al passo della Cisa le condizioni della strada si fanno sempre più brutte. Proprio sul Passo: circa 25cm di neve appoggiati ai guardrail di fianco a noi. Oltrepassato il Valico cambia tutto.. non c'è neppure una spruzzata di neve, solo pioggia e temperatura in notevole rialzo. Arriviamo nella città del mobile e dell'arredo alle 14.10. Lo stadio (che poi non è uno stadio ma un campo di calcio) è in centro, e manca pure il parcheggio. Merli ci aveva avvisati per telefono venti minuti prima: "Partita a forte rischio per pioggia" ...Ma porca puttana! E in fatti la partità non si giocherà. Solo i capitani delle due squadre sono in campo che accompagnano l'arbitro che tenta qua e la di far fare almeno un rimbalzo al pallone. Niente. Triplice fischio finale... Non si gioca porca zana!. Campo da calcio di Ponsacco che roba..! Alcuni di noi alla vista lo hanno paragonato al campo di San Protaso. Ed è così per davvero e pensare che negli anni '90 qui facevano la C2 con in attacco gente come Bonuccelli e Bernardo Corradi. Per assistere alla partita c'erano pure il fratello di Moreno Terzoni ormai naturalizzato toscano e Gianluca Peselli bomber del Fiorenzuola di Marco Torresani alla fine degli anni '80, oggi collaboratore nel settore giovanile dell'Atalanta. "Oltre alla gara ero venuto a vedere se ritrovavo qualcuno di Fiorenzuola, qualche vecchio amico?" "Mi spiace peso ...i tempi sono cambiati.. ora a seguire il Fiore in trasferte lunghe siamo solo noi della DecinaUltras, una volta si muoveva un pullman pieno di sostenitori non più giovanissimi... sono passati vent'anni.. cambiato tutto". Era pure l’ultima domenica in rossonero di Andrea Armani, veterano rossonero, fiorenzuolano non che Profeta in patria. 7 anni con la maglia del Fiore, più di 150 presenze e 12 gol. Doveva essere la giornata dei saluti prima del suo approdo al Pallavicino di Sandro Melotti. Il maltempo ha rovinato tutto… CIAO ANDREA!!! Fuori dallo stadio tante scritte contro i cugini di Pontedera e una che mi garba molto: "-Facebook + Ultras". Il Fiore si allena comunque in un campo di allenamento ridotto ad una distesa di fango. Noi andiamo là! Partitella e gioca pure mister Viali. Ad ogni suo gol, Marco Arena ci corre incontro tuffandosi nel pozzangherone degli ultimi metri. Ultimo saluto alla squadra...e via Si torna in carreggiata con il Dany al volante fra chi vuole visitare l'Expo Erotik Pisa, chi preferisce darsi Furtogrill o chi è incazzatissimo e preferisce tornarsene in Valdarda.. attacchi omossessuali e telefonate anonime.
451 km a vuoto! noi ci siamo sempre!
..on the road again ULTRAS FIORENZUOLA

ultrasfiorenzuola@libero.it










Calcio D - Fiorenzuola: Armani passa al Pallavicino
Andrea Armani dà l’addio al Fiorenzuola. Dal 1 dicembre sarà un giocatore del Pallavicino guidato da Sandro Melotti.
Dopo sette anni in rossonero, Armani saluta tutti in punta di piedi e senza nessuna alzata di toni:
“Il mio è un addio senza alcuna polemica – spiega il centrocampista fiorenzuolano – ho preso atto che per me di spazio ce ne sarebbe stato poco e ho deciso di cambiare”.
Quale il ricordo più bello e la delusione più grande dei tuoi sette anni in rossonero?
“I ricordi belli sono due: la promozione dall’Eccellenza alla serie D e i play off centrati l’anno successivo, anche se sono convinto che quell’anno avremmo potuto vincere il campionato. La delusione più grande è la retrocessione dell’anno scorso”.
Lasci tifosi con i quali avevi un rapporto particolare anche fuori dal terreno di gioco. “Voglio ringraziarli di cuore, perché so che tifosi come quelli del Fiorenzuola non li troverò mai più da nessuna parte”.

fonte: sportpiacenza.it

GRAZIE PER L'IMPEGNO, L'ATTACCAMENTO E IL TUO SALUTO E IL TUO APPLAUSO CHE NON E' MANCATO MAI OGNI DOMENICA ..CIAO ANDREA!
ultras fiorenzuola