mercoledì 18 gennaio 2012

L'AVARO


L'AVARO, Un Film di ALBERTO SORDI...
Il ricchissimo strozzino Arpagone è talmente avaro da affamare la sua stessa prole, i servi e i cavalli della sua carrozza. Presta denaro perfino al Papa e ai suoi Cardinali e per i figli riserva matrimoni con personaggi anziani e ricchissimi, incurante degli amori che essi nutrono, con il solo scopo di aumentare i suoi possedimenti. E sarà proprio il tema del matrimonio a scatenare la girandola di equivoci e bizzarre situazioni che sfoceranno in un lieto fine amoroso per tutti e in un vantaggioso "dono" per l'avidissimo Arpagone.

REGIA: Tonino Cervi
GENERE: Comico/Commedia
ANNO: 1989
CAST: Alberto Sordi, Laura Antonelli, Christopher Lee, Marie Laforet, Lucia Bosè, Nicola Farron, Mattia Sbragia, Franco Angrisano, Miguel Bosè, Carlo Croccolo, Nunzia Fumo, Franco Interlenghi, Anna Kanakis, Adriana Russo


ALTRE RECENSIONI: a Fiorenzuola d'Arda, pardon! A Roma, nel '600, il ricchissimo strozzino don Arpagone, che vive con i due figli Cleante ed Elisa, presta soldi perfino al Papa ed è talmente avaro da affamare i servi e perfino i cavalli della sua carrozza. Egli conserva grandi tesori nella cassaforte che tiene accanto al letto e fra le sue moltissime proprietà c'è un bordello diretto dalla furba Frosina. Poichè il potente cardinal Spinosi cerca di costringerlo col ricatto ad ammogliarsi con sua sorella Isabella, che ha già assassinato tre mariti per motivi d'interesse, don Arpagone, per evitare un matrimonio così pericoloso, inventa di esser prossimo a sposare una inesistente fidanzata incinta e incarica Frosina di scovargli subito una moglie giovane e bella. Ma nessuna delle ragazze che la mezzana gli propone, gli piace. Intanto Elisa ha un amore segreto per il giovane segretario del padre, Valerio, e Cleante ama altrettanto segretamente la bella Mariana che vive con la madre Elvira in grande povertà. Quando le due poverette vengono sfrattate, Cleante cerca invano di aiutarle, tentando di ottenere un prestito a "babbo morto" ma è scoperto dal padre, il quale, vista per caso la ragazza, che non conosceva, la chiede in moglie. Mariana è costretta ad accettare per evitare alla madre ammalata di finire all'ospizio. Si fanno dunque i preparativi delle nozze, che Arpagone vuole siano celebrate in gran fretta, insieme a quelle del suoi figli, ai quali ha destinato coniugi anziani, ma molto ricchi. Improvvisamente appare don Guglielmo d'Avalos, in realtà il padre di Mariana e di Valerio, e il marito di Elvira: il ricco gentiluomo, felice di aver ritrovato moglie e figli, che credeva morti da anni, si offre di pagare tutte le spese dei matrimoni di Mariana con Cleante e di Valerio con Elisa, e Arpagone, poichè le feste non gli costeranno nulla, accetta con entusiasmo. Mentre il cardinal Spinosi viene esiliato per le sue molte colpe, insieme alla sorella assassina, Arpagone, che si era finto derubato dei suoi tesori per timore dell'avidità dell'alto prelato, finirà con l'avere una nuova immensa cassaforte ad orologeria per proteggere le sue ricchezze, e sposerà Frosina, che da tempo desiderava di diventare sua moglie.

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