venerdì 28 febbraio 2014

Pensiero stupendo

Marco Valizia, guardiano Rossonero, tra i migliori talenti del campionato in corso.
Momento davvero esaltate. Ma che non deve illudere e far gongolare. 
Non ricordo nella nostra storia recente un Fiorenzuola così, capolista alla metà del girone di ritorno con un margine di punti così elevato dalle inseguitrici. Libro di storia rossonero. Un librone alto e spesso dalle pagine che profumano di antico. Campionato di Promozione 1982-83: sei vittorie consecutive e il successo nello scontro al vertice con il Magenta regalarono la vetta ai rossoneri di Mauro Masi allenatore e bomber Bertelli, ma con distanze sempre ridottissime dai lombardi fino al termine del campionato, conclusosi con gli spareggi promozione. Si perché, allora l’ingiusta regola prevedeva gli spareggi anche per la prima classificata, e al termine di questi fu finalmente serie D!
Forza
MAGICO FIORE! 
Campionato di Interregionale 1989-90 (quella della storica promozione in serie C2): il Fiorenzuola allenato da Marco Torresani è capolista solo nella seconda metà del girone di ritorno con un testa a testa con la Valenzana e la Vogherese di Giusy Achilli fino all'ultima di campionato. Nell'anno del salto in serie C1 (1992-93) fu sufficiente (per modo di dire) arrivare secondi dietro il Mantova. Allora non si disputavano i play-off. Nel 2007-08, annata della vittoria del campionato di Eccellenza, siamo stati in vetta per tutta la stagione ma con il fiato sul collo di Fidenza, Virtus Pavullese e Dorando Pietri sino al lieto epilogo di Casalmaggiore alla trentaquattresima giornata. Di 5 punti il margine maggiore sulle inseguitrici ottenuto dopo il gol sofferto del 3 a 2 di Luca Rosi alla porta difesa da Atti (ora alla Centese) contro l'Anzolavino, sul finire della stagione, prima del pasticciaccio dell'anticipo di Scandiano al sabato sera, che poteva compromettere tutto. La storia insegna: a non sottovalutare mai, a non dare mai niente di scontato.. ..FORZA FIORE.
E' però davvero presto per parlare di scudetti e promozioni. Si commetterebbe un peccato di ingenuità mastodontico. Non da Fiorenzuola. Società con pagine e pagine di storia calcistica. C'è ancora più di mezzo girone di ritorno da disputare. Con il big-match contro l'inseguitrice Lentigione sempre più vicino. Dopo la debacle casalinga con il Pallavicino, il patron gialloblu Amadei è andato su tutte le furie esonerando il tecnico Michele Pietranera, per poi riassumerlo nella tarda serata di giovedi.
La vittoria nel Derby contro la Fidentina è stata bellissima e importante. Quel +11 in quella graduatoria di media inglese che nessuno più guarda da tempo ma ha un suo grande perchè. Un fantastico perchè. Un momento esaltate per noi che non deve assolutamente distrarci. Ma sappiamo quanto desiderio c'è di vincere questo campionato da parte di Capitan Piva, compagni, mister Alberto Mantelli e dirigenza. Pensiero stupendo.
Domenica 2 Marzo (siamo già a Marzo!) arriva l'Arcetana, squadra di bassa classifica che non deve illudere perchè assetata di punti-salvezza. I biancoverdi reggiani allenati da Paolo Vincenti sono reduci dal buon pareggio interno contro la più quotata Sanmichelese. Vincenti che è stato chiamato a sostituire il nostro ex Massimo Paganelli, non sarà in panchina domenica in quanto deve scontate una squalifica che lo terrà lontano dal campo sino al 13 marzo. Vincenti in passato ha vestito la casacca dell'Arcetana come faro di centrocampo.
All'andata fu goleada, ma che fatica sbloccarla e avere la meglio sui reggiani. Attenzione al loro bomber De Luca, nostra vecchia conoscenza ai tempi di Fiorano e Scandiano. Una partita da vivere con intelligenza senza l'assillo del gol e del buon gioco. Cinici la davanti come mercoledi perchè non si sa mai, uno dei segnalinee designati ha il cognome che non mi è nuovo. Ti ricordi di Fiorenzuola-Crociati Noceto 3-2 ? Domenica mister Mantelli non avrà a disposizione il dente avvelenato dell'ex. Simone Silvestri infatti dovrà scontare un turno di squalifica per l'ammonizione incassata in quel di Cento. Notizie buone dall'infermeria, con un Simone Cerati che scalpita sempre di più per tornare a dare il suo apporto alla causa rossonera.
..Per centrare un grande obbiettivo al termine della stagione... per lasciare un grande segno storia di Fiorenzuola e del glorioso Fiorenzuola Calcio… per essere i Campioni... Sarebbe fondamentale incasellare anche questi tre punti. 
FORZA US FIORENZUOLA 1922 !
blogfiorenzuola1922@gmail.com


LA MEDIA INGLESE del FOOTBALL
 La media inglese è un particolare tipo di coefficiente che determina la classifica di una squadra di calcio tenendo conto del fattore campo. Di media inglese si cominciò a parlare nel 1930, quando, su iniziativa di un quotidiano sportivo e della Federazione inglese, nacque la necessità di stabilire la media ideale che avrebbe dovuto tenere una squadra di calcio per poter vincere il campionato. Da qui l'attributo "inglese" L’Italia si adeguò subito a questa scelta, anche se, a causa della situazione politica dell'epoca, il parametro prese il nome di media scudetto. La media inglese si fonda sul presupposto che per un piazzamento ad alti livelli in un campionato di calcio, le partite in casa si debbano vincere mentre in trasferta si abbia il compito di perseguire almeno un pareggio. 
Da qui, la semplificazione su base statistica che una vittoria in casa ed un pareggio in trasferta sarebbero la condizione ideale per poter condurre ai vertici un campionato. In virtù di ciò, si è convenuto di assegnare: Vittoria Pareggio Sconfitta In casa: 0 -2 -3 Fuori casa: +2 0 -1 La media inglese è un indicatore utile per valutare il comportamento effettivo di una squadra fra gare in casa ed in trasferta, assumendo che fra due squadre a pari punti (ad esempio), sia potenzialmente meglio piazzata quella che ha giocato più partite in trasferta. Così, ad esempio, fra le ipotetiche squadre che in classifica hanno totalizzato tre punti dopo una giornata, secondo la media inglese sarebbero in testa quelle vittoriose in trasferta (+2) piuttosto che quelle vittoriose fra le mura amiche (0). A parità di gare disputate in casa e in trasferta, la classifica stilata con la media inglese coincide (se non nel valore dei punti) con quella reale. A campionato concluso, infatti, la media inglese rispecchierà la classifica calcolata con i punti tradizionali: la media inglese è incentrata su una media di due punti a partita: alla fine di un campionato come quello attuale di Serie A (a venti squadre, con diciannove partite in casa e diciannove in trasferta), la quota "0" alla media inglese corrisponderà alla quota 76 punti, così come un "+5" equivarrà a un 81 o un "-10" a un 66. In definitiva la media inglese è incentrata su un ruolino di marcia complessivo fatto di un certo numero (la metà delle partite disputate) di vittorie, altrettanti pareggi e nessuna sconfitta. Equivale cioè all'attuale media di 2 punti a partita (o alla media di 1,5 punti a partita quando ogni vittoria assegnava 2 punti invece di 3). Può essere però utile, nel corso della stagione, per valutare la classifica in base al diverso numero di partite disputate (e da disputare) in casa e fuori.

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